L’esperienza di AgruMI
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L’esperienza di AgruMI

Oggi vi parleremo dell’esperienza di AgruMi!

Per il terzo anno Rete InCampagna ha avuto l’opportunità di partecipare ad AgruMi, la grande fiera degli Agrumi organizzata dal FAI nella splendida cornice di Villa Necchi Campiglio, a Milano. Ecco il resoconto di una due giorni veramente ricca di soddisfazioni e dei colori invernali degli agrumi!

Anche quest’anno, InCampagna è stata presente ad AgruMi, la grande fiera degli agrumi promossa dal FAI a Milano. Raccontare questa esperienza è certamente importante per noi, ma siamo anche consapevoli che nulla sarebbe realmente detto, se non fosse raccontato in sinergia con chi a Villa Necchi Campiglio ci ha portato, ovvero l’associazione Gusto di Campagna.

E in effetti, la presenza ad AgruMi è un intreccio di storie e relazioni…una tessitura di reti fatta con passione da chi conosce la storia agricola siciliana (e non) ed è riuscito a combinarla con la dimensione culturale in modo semplice ed elegante.

Come siamo arrivati ad AgruMi quindi? Questa e altre domande le abbiamo poste direttamente a Pinella Costa e Mariagrazia Pavone, affinché ci aiutassero a incorniciare la nostra presenza in modo significativo e (decisamente) non isolato.

Pinella, raccontaci della collaborazione tra FAI e Gusto di Campagna in ambito AgruMi…

L’incontro con AgruMi ha una storia tutta relazionale, come sempre avviene per Gusto di campagna!

Visitando Villa Necchi in occasione di AgruMi 2014, avevo osservato che in una Mostra mercato interamente dedicata ai profumi, ai sapori e ai colori degli agrumi di tutta Italia, i grandi assenti erano i nostri Agrumi Siciliani!

Ne parlai qualche tempo dopo con Giuseppe Barbera, docente di Colture Arboree all’UniPa, curatore per l FAI del restauro della Kolymbethra, e responsabile scientifico di AgruMi e concordammo insieme di coinvolgere per l’edizione successiva il comparto agrumicolo siciliano.

Gusto di campagna organizzò per i responsabili di FAI/eventi venuti appositamente in Sicilia un incontro con alcuni esponenti dell’agrumicoltura siciliana e si manifestò da parte di tutti la volontà di coinvolgere per AgruMi un ventaglio di svariate realtà produttive. Venne affidata dal FAI a Gusto di campagna sia la selezione delle aziende che il coordinamento per l’organizzazione e i servizi in rete attraverso OFFICINA di cultura rurale.

Da allora è una storia che ogni anno si ripete, si arricchisce di novità e ci gratifica con un successo sempre crescente per le nostre aziende socie e per la Sicilia.

Mariagrazia, puoi invece darci informazioni sulle aziende presenti e la modalità di selezione per AgruMi?

Le aziende presenti ad AgruMI sono l’espressione di un settore, quello agrumicolo, che da sempre rappresenta la Sicilia ma accanto alle aziende agrumicole e di trasformazione ci sono le diverse realtà aziendali che grazie al loro estro e alla capacità professionale hanno fatto degli agrumi un loro elemento di riconoscimento integrandosi perfettamente in questo settore.

Per partecipare ad AgruMi occorre saper raccontare, grazie ad un’eccellente capacità relazionale, la cultura tradizionale agrumicola siciliana ma con una veste innovativa che permetta al pubblico di far scoprire l’origine dei luoghi di produzione stimolandone la curiosità e il desiderio di visitarne i luoghi d’appartenenza.

Cosa ti piace di AgruMi che ritieni sia un valore aggiunto?

A dire il vero sono tante le Fiere e le manifestazioni a cui Gusto di campagna è invitata a partecipare ma stiamo diventando molto selettivi in merito a ciò perché prediligiamo le attività in cui possiamo incontrare e relazionarci con un pubblico già preparato ed interessato, se poi questo è un pubblico attento e curioso come lo è stato il pubblico Fai ad AgruMI ancora meglio. Inoltre, l’efficiente organizzazione e la disponibilità del Fai ad accogliere le diverse proposte in programma per arricchire la presenza della Sicilia ad AgruMi ci permettono di far conoscere le attività della nostra associazione per la valorizzazione del mondo rurale.


Ciò detto, tocca adesso a noi di InCampagna esprimerci in tema AgruMi. Le fatiche sono state tante, ma tutte assolutamente ripagate dalla cordialità degli organizzatori e di tutti gli espositori; dal piacere e dall’interesse mostrato da tutto il pubblico presente che si è fermato presso i nostri stand non soltanto per assaggiare tocchi di Sicilia, ma anche per ascoltare i nostri racconti e la nostra passione. Abbiamo dispensato dolcezze agrumate, ma anche spremute ed insalate di arancia rossa e bionda, servite in bicchieri compostabili. Abbiamo inoltre potuto dare il nostro contributo all’interno della Tavola Rotonda Agrumi d’Italia. Mercati e paesaggi grazie alla partecipazione attiva del nostro Andrea Valenziani. Nelle parole di Andrea “Partecipare alla tavola rotonda ci ha dato la possibilità di presentare la prospettiva dei piccoli produttori agricoli che, operando fuori dalla grande distribuzione, hanno deciso di inserirsi e lavorare ad un vero e proprio commercio relazionale. Questo significa rapportarsi con clienti che prestano attenzione non tanto (o solo) al prodotto ma anche all’azienda e al più ampio territorio. L’attenzione è così spostata all’integrazione della produttività con una dimensione territoriale e dei processi produttivi onesta e decorosa. E’ vero quindi: Il mercato condiziona anche la bellezza del paesaggio ma il mercato relazionale può contribuire alla valorizzazione del territorio e della comunità.”

Insomma, AgruMi è stata molto di più di una semplice fiera, un vero momento di enfatizzazione e valorizzazione di una delle ricchezze della nostra Sicilia.

Un grazie speciale va ad Andrea Rampinelli e la sua pasticceria Mac Mahon che utilizzando le nostre arance, ci ha permesso di offrire una Veneziana tradizionale, come espressione di un connubio speciale tra Milano e la Sicilia InCampagna.

Un super grazie va invece a tutti i membri dei GAS che generosamente ci hanno offerto più di una mano! Grazie quindi ad Attilio, Rossella, Stefania, Annalisa, Francesca, Federica e Gemma: senza di loro tutto sarebbe stato realmente più difficile e decisamente meno caloroso e divertente.

Alla prossima edizione di AgruMi!