Arance rosse: un tesoro siciliano

E di certo risaputo che la Sicilia è la terra delle arance!

Da novembre fino alla tarda primavera gli agrumeti pullulano di operai che con speciali forbici tagliano i frutti che nel giro di pochissimi giorni arrivano nelle vostre tavole. Come vi abbiamo detto negli articoli precedenti, le arance provengono dall’Asia orientale dove vengono coltivate da tempi immemori, ma sono riuscite ad affermarsi con successo in molti paesi con condizioni climatiche favorevoli. Attualmente i maggiori fornitori di arance sono Brasile, Stati Uniti (California e Florida), Marocco, Spagna e Italia con la Sicilia in testa. Da questi luoghi vengono importate in tutto il mondo.

Ma è in Sicilia e in particolare nell’area limitata delle province di Catania, Siracusa ed Enna che, grazie alle particolari condizioni climatiche e ad alcune peculiarità genetiche, è nata l’arancia rossa.

Il termine “arancia rossa di Sicilia” possiede la denominazione IGP (indicazione geografica protetta).

Esistono tre varietà di arancia rossa: Tarocco, Moro e Sanguinello. Maturano tutti in inverno in un periodo che va da Dicembre a Marzo dove in Sicilia troviamo un clima umido, abbastanza caldo di giorno (con temperature che raramente scendono sotto i 15 gradi) e freddo di notte. Questa particolare condizione di forte escursione termica tra giorno e notte permette ad un gene chiamato “Ruby” presente in queste specifiche varietà di arance di far sviluppare, attraverso degli antiossidanti chiamati antociani, questa particolare pigmentazione rossa che portata al suo estremo diventa addirittura violacea.

La denominazione IGP riconosce come arance rosse di Sicilia le seguenti varietà:

• la varietà Tarocco, con i cloni: Tarocco Comune, Tarocco Galice, Tarocco Gallo, Tarocco Messina, Tarocco dal Muso, Tarocco Nucellare 57-IE-1, Tarocco Nucellare 61-1E-4, Tarocco Catania, Tarocco Scirè, Tarocco rosso;
• la varietà Moro, con i seguenti varietà e cloni: Moro Comune, Moro Nucellare 58-8D-l;
• la varietà Sanguinello, con le varietà ed i cloni: Sanguinello Comune, Sanguinello Moscato, Sanguinello Moscato Nucellare 49-5-3, Sanguinello Moscato Nucellare 49-5-5, Sanguinello Moscato Cuscunà.

Le prime ad essere raccolte, di solito ad inizio dicembre, sono le arance tarocco. Ma a causa del cambiamento climatico che sta portando la Sicilia a temperature sempre più miti, il periodo di inizio raccolta sta slittando quasi ogni stagione verso la seconda metà di Dicembre. A seguire troviamo Le arance a Moro ad inizio Gennaio e le arance Sanguinello a Febbraio.

Tarocco

Il tarocco è la più nota tra le arance a polpa rossa. Di questa si possono elencare davvero molte sottovarietà (il gallo, il gabella, l’ippolito, il lempso, il meli, il messina, il rosso, ecc..) noi li riepiloghiamo tutti sotto il nome di tarocco, tenendo fuori solo il nucellare ed il sant’Alfio che trattiamo separatamente : uno perché richiede un confezionamento speciale, l’altro per via del periodo di maturazione discontinuo rispetto alle altre sotto varietà. Questo frutto ha una dimensione medio-grande. La polpa è di colore giallo-rosso screziato a seconda della sotto varietà e del periodo di raccolta. All’inizio del periodo di raccolta che di solito è a Dicembre è facile trovare infatti il tarocco completamente arancione senza nessuna screziatura rossa ne nella buccia che nella polpa. Il profumo ed il sapore sono molto delicati, la polpa ha poca fibra e si mangia con piacere, le proprietà nutrizionali eccellenti, come per le altre rosse, è priva di semi. Scopri di più in questo articolo!

Moro

 Il moro è un’arancia tipica della piana di Lentini e di Catania dalla pezzatura medio piccola rispetto ad altre varietà di agrumi. La maggiore peculiarità di questo frutto è il colore rosso intenso della polpa, che a piena maturazione appare violacea. Noi offriamo principalmente il moro “nucellare” meno pigmentato e più precoce perchè si comincia a raccogliere a metà dicembre, e il moro “comune” che si raccoglie a partire da metà gennaio. È un frutto con un eccezionale contenuto di vitamine ed antiossidanti. Ha un gusto molto intenso e aromatico con evidente sentore di lamponi o mirtilli e e non perde mai quel fondo di agrezza che contraddistingue gli agrumi, in particolare quelli rossi. Ottima per le spremute. Scopri di più in questo articolo!

Sanguinello
Le arance sanguinello sono le meno diffuse tra le arance rosse. Il nome richiama il loro tipico colore rosso “sanguigno”. La pezzatura del sanguinello è media la buccia ha un colore arancio intenso con sfumature di rosso ed è piuttosto spessa e porosa.
La polpa è succosa, con pochi o nessun seme, l’aroma è delicato ed il gusto più dolce rispetto alle altre arance rosse ed in particolare decisamente meno intenso rispetto a quello del moro. Nonostante il sanguinello è in assoluto una delle cultivar originarie della Sicilia più antiche che è giunta fino a noi, la sua maturazione colloca il frutto esclusivamente nel periodo febbraio-marzo, rendendo necessario l’impianto di altre varietà per poter avere arance rosse per un periodo dell’anno più lungo.

Proprietà delle arance rosse

Tutte le arance hanno un effetto benefico sul nostro organismo grazie alla loro tante proprietà tra cui:

– la vitamina C, il cui compito primario è rafforzare il nostro sistema immunitario, aiuta l’assorbimento del ferro, migliora la condizione del sistema circolatorio ed è efficace nella lotta contro l’ipertensione. Inoltre, partecipa al processo di creazione di collagene e osseina, che rafforza le nostre ossa;
– il beta-carotene, un pigmento vegetale precursore della vitamina A o retinolo (per questo noto anche con il nome di provitamina A)che è anche un filtro UV naturale e riduce pertanto la sensibilità della pelle alle radiazioni solari nocive. Il beta-carotene inoltre abbassa efficacemente anche il livello di colesterolo cattivo;
– il potassio che è un minerale molto importante nel nostro organismo, necessario per il corretto funzionamento del cuore e del sistema nervoso, che aiuta a mantenere l’equilibrio elettrolitico e stimola la secrezione di insulina
– vari antiossidanti, che rallentano il processo di invecchiamento delle cellule tra cui antociani presenti solo nelle varietà rosse delle arance che oltre ad essere antiossidanti, hanno effetti antitumorali;
– l‘acido folico che è un elemento molto importante della dieta essendo responsabile della regolazione, del funzionamento e della crescita di tutte le cellule del corpo;
– i flavonoidi che hanno proprietà antinfiammatorie e aiutano a mantenere sana la pelle.

Come utilizzare le arance

Le arance fresche, non lavorate e biologiche possono essere utilizzate anche intere(escludendo la parte bianca che risulta amara al palato). Possono essere consumate al naturale semplicemente sbucciando il frutto o sotto forma di spremuta, ma ricordando sempre che anche la sua buccia è preziosa e aromatica. L’arancia rossa è anche un ottimo ingrediente per gustose insalate, come condimento per piatti di carne, e per la preparazione di cocktail e bevande.

La buccia del frutto è utilizzata da sempre per aromatizzare torte e dolci e non solo…può accompagnare anch’essa primi piatti e secondi sia di carne che di pesce. In Sicilia è impossibile pensare all’inverno senza l’odore e il sapore delle arance.

Le arance rosse sono perfette per la preparazione di conserve come marmellate e sciroppi dal gusto particolarmente intenso che ci possono accompagnare come dolce merenda durante tutto l’anno.

L’inverno è il periodo in cui abbiamo particolarmente bisogno di sole, energia e vitalità. Quindi quando ti senti stressato a causa dei ritmi frenetici e dai caotici paesaggi urbani la migliore medicina è un viaggio immaginario tra gli aranceti e nei giardini siciliani, che potrai fare direttamente nella tua cucina assaporando ed annusando delle freschissime arance. Pare che anche solo l’odore di questi meravigliosi frutti sia sufficiente per farci sentire bene.