Arancia amara: caratteristiche e proprietà
La conoscenza di questo frutto risale all’anno 1000, quando gli arabi lo portarono dal sud-est asiatico in Sicilia. Le proprietà curative dell’arancia amara sono state utilizzate da secoli nella medicina araba e cinese, così come nella moderna fitoterapia. Non è tutto! L’arancio amaro è una varietà che ha svolto un ruolo essenziale nella coltivazione degli agrumi. Infatti fino a poco tempo fa sull’arancia amara venivano innestate praticamente tutte le altre varietà di arance. Oggi rimane il portainnesto più diffuso per i limoni, tuttavia la sua sensibilità al virus Tristezza ( vi consigliamo di guardare questi nostri video su YouTube) non viene più consigliato soprattutto per l’innesto delle arance.
Alla buccia del frutto dell’arancia amara e all’olio essenziale in essa contenuto sono attribuite numerose proprietà, tra cui digestive, antispasmodiche e sedative.
Inoltre, non è raro che questa varietà di arancia sia inclusa negli integratori alimentari utilizzati come coadiuvanti nel processo dimagrante. Ciò è dovuto al contenuto di sinefrina che accelera la perdita di peso.
Non possiamo dimenticare l’essenza di neroli, che si ottiene dai fiori di arancio, e che è un ingrediente importante in molti prodotti di profumeria e cosmesi. Non solo ha un buon profumo, ma aiuta ad alleviare lo stress, l’insonnia ed ha proprietà antisettiche se applicato sulla pelle.
L’Arancia amara viene raccolta tra gennaio e febbraio. Il suo nome si riferisce al suo intenso sapore amaro. Ha una buccia fortemente rugosa, irregolare, molti semi all’interno, poca polpa e un succo molto acido. A causa del sapore amaro, il frutto di questa arancia è raramente consumato nella sua versione naturale ma viene utilizzato per la preparazione di gelatine e marmellate. Qui trovate la ricetta della nostra marmellata di arance amare.
BUCCIA:
ruvida
irregolare
POLPA:
amaro con poco succo aspro
CARATTERISTICHE
tanti semi
RACCOLTA:
gennaio e febbraio
Social Box