Cedro: origini, caratteristiche e ricette
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Cedro: origini, caratteristiche e ricette

Il cedro (citrus medica) è uno degli agrumi meno conosciuti rispetto ad arance e limoni ma, in realtà, assieme al pomelo ed al mandarino costituiscono le tre varietà originarie da cui poi sono discesi per ibridazione naturale o creata dall’uomo, tutto il resto degli agrumi. Il cedro molto probabilmente proviene dall’India, da dove è arrivato attraverso l’Iran come il primo agrume in Europa. È interessante notare che fino ad oggi non si sa davvero se gli antichi greci conoscessero il frutto dell’arancia o ne avessero solo sentito parlare, ma sicuramente conoscevano il cedro. Tuttavia, non lo trattavano come un frutto commestibile. Usavano le sue foglie e i suoi fiori per dare un bel profumo a lenzuola e tessuti, e il succo serviva loro da collutorio. Avrebbe dovuto eliminare gli odori sgradevoli e rinfrescare l’alito. Tutto indica che giunse in Italia nel II secolo aC. Ancora oggi viene coltivato in Sicilia e in tutto il sud in generale.

cedro

Quali sono le caratteristiche di questo frutto e quali sono le sue varietà?

Il cedro è un concentrato di qualità nutrizionali e benefiche per l’organismo ed è una vera e propria miniera di sali minerali e vitamine, e come torri gli agrumi in particolare vitamina C e tanti antiossidanti. Ha proprietà digestive, germicide, disinfettanti ed inoltre, avendo inoltre un quantitativo calorico limitato, è indicato tutte le diete, ovviamente comprendendo quelle ipocaloriche dove è importante avere alimenti a basso tenore calorico.

I frutti del cedro raggiungono dimensioni grandi o molto grandi. Una caratteristica insolita di questo agrume è il suo albedo ( parte bianca)molto spesso e leggermente dolciastro risposo alla scarsa quantità di polpa aspra come il limone. Questo contrasto dolce e aspro lo rende perfetto per essere mangiato tale e quale in insalata o semplicemente, togliendo la buccia gialla, con un pizzico di sale!

cedro

Esistono diverse varietà di questo frutto:

  • Vozza vozza, (Citrus medica var. Vozza vozza):tipica della Sicilia, detta anche cedro riccio, dalla buccia rugosa, particolarmente indicata da mangiare cruda.
  • Mano di Budda (Citrus medica var. sarcodactylus): varietà orientale con sporgenze dovute a un difetto genetico che fa sì che i segmenti si sviluppino separatamente come se fossero le dita della mano.
  • Cedrina (Citrus medica citrea gibocarpa): la varietà usata esclusivamente per l’estrazione dell’olio essenziale, perché rimane limpido.
  • Cedro degli ebrei (Citrus medica var. ethrog): varietà coltivata in Calabria, sulla ‘Riviera dei cedri’, è uno dei simboli della festa religiosa del sukkòt.

Ma quali sono le sue caratteristiche?

FRUTTO:
Si presenta di forma ovale ed è più o meno il doppio di un limone

BUCCIA:
Di colore giallo intenso con una texture rugosa o liscia a seconda dalla varietà.

POLPA:
La polpa è poca, senza semi, mediamente aspra e non molto succosa.

ALBEDO:
denso (costituisce quasi il 70% del frutto) e leggermente dolciastro

cedro


EPOCA DI MATURAZIONE E TEMPO DI RACCOLTA:
Di solito si raccoglie tra dicembre – marzo ma a causa di una speciale fioritura estiva talvolta è possibile iniziarli a vedere già dalla seconda metà di ottobre (varietà caratterizzata da una buccia più dura e verdastra).


In cucina viene utilizzato per lo più crudo ma può essere comunque utilizzata come base per confetture e marmellate, oltre che per la preparazione di antipasti leggeri o insalate. Noi abbiamo preparato qualche ricetta:

  • Insalate invernali con il cedro
  • Sciroppo di cedro
  • Marmellata di cedro

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