Clementina comune: origini e caratteristiche
La clementina o Citrus clementina è fa parte dei mandaranci, cioè le specie nate dall’innesto fra mandarini e aranci (in questo caso arancio amaro) prendendo le caratteristiche migliori da entrambe le specie. Il mandarancio più vecchio è certamente l’Unshiu, ottenuto in Giappone più di quattro secoli fa. Secondo alcune fonti, l’origine della clementina fu casuale ad opera del prete giardiniere Clément Rodier (da cui prese il nome) nel giardino dell’orfanotrofio del monastero a Misserghin, in Algeria. Altri invece sostengono che le origini della clementina siano molto più antiche e che provengano dalla Cina o dal Giappone e e che il religioso algerino fu in verità solo il primo a coltivarla nel area del Mediterraneo.
Clementina o mandarino?
Spesso mandarino e clementina vengono confusi ma ci sono alcune peculiarità che li differenziano. Le principali differenze sono visibili prima di tutto nel colore della polpa, che nel caso della clementina è decisamente più arancione e una forma che non è tanto appiattita ai poli come quella dei mandarini ma decisamente più rotonda. Come il mandarino, la clementina si sbuccia facilmente e si rompe in pezzi. La polpa delle clementine è quasi completamente priva di semi, mentre i mandarini ne contengono molti di più. Le clementine sono molto aromatiche e dolci. Il loro gusto, con un perfetto equilibrio tra acido e dolce risultando molto più simile alle arance.
Clementina in cucina
Grazie al loro aroma, le clementine possono essere apprezzate al meglio se consumate al naturale, ma sono inoltre comunemente utilizzate nella preparazione di sciroppi, succhi, marmellate, oltre che in molte ricette di biscotti, torte e crostate.
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Proprietà
Come tutti gli agrumi, le Clementine sono ricche di vitamina C, utile nel rafforzare il sistema immunitario contro i raffreddori stagionali, come coadiuvante nella prevenzione delle malattie cardiovascolari e nel processo di disintossicazione dell’organismo dalle sostanze nocive accumulate nel tempo.
Inoltre, contengono vitamina A – e il suo derivato, il retinolo – che è fondamentale per la nostra vista perché, insieme ai carotenoidi, è uno dei componenti della rodopsina, una sostanza sulla retina che rende l’occhio sensibile alla luce. La vitamina A svolge anche un ruolo fondamentale nel rafforzamento delle ossa e dei denti.
Caratteristiche
FRUTTO:
Piccolo
Sferico poco schiacciato ai poli
BUCCIA:
Facile da rimuovere
Di colore VERDE / ARANCIO (con il tempo e con la temperatura dell’aria sempre più bassa acquista un colore arancio intenso)
POLPA:
Succosa
Ottimo equilibrio tra dolce ed aspro
Pochi semi
Un altro ibrido meno noto che è stato creato combinando arancia e mandarino è Satsuma Miyagawa. Puoi leggere di più su questo agrume qui!
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