Coltivazione Biologica
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Coltivazione Biologica

In questo articolo affronteremo le tematiche principali che si affrontano parlando di coltivazione biologica e sono:

  1. Cos’è l’agricoltura biologica
  2. La coltivazione ecologica nei regolamenti dell’Unione Europea
  3. Quali sono i prodotti fitosanitari in agricoltura biologica
  4. OGM e coltivazione biologica

1)Cos’è l’agricoltura biologica

La produzione biologica è un sistema generale di gestione aziendale e di produzione alimentare che unisce le migliori pratiche per l’ambiente: un elevato grado di biodiversità, la tutela delle risorse naturali, l’applicazione di elevati standard di benessere animale.

Nell’agricoltura biologica, grande importanza è attribuita alla prevenzione, protezione, monitoraggio, pianificazione e previsione.

Ecco perché è così importante nella coltivazione biologica acquistare piante e semi sani, un’adeguata selezione di varietà resistenti alle infezioni o l’uso della rotazione delle colture con i legumi. Grande importanza è attribuita alla biodiversità, che crea le condizioni per la vita degli antagonisti naturali dei patogeni e dei parassiti che attaccano le colture.

Nella coltivazione biologica, la salute delle piante viene affrontata in modo olistico, presupponendo che sia il suolo sano e la sua ricchezza microbiologica a garantire condizioni sane per la crescita delle piante e il mantenimento in buone condizioni del suo sistema immunitario.

coltivazioni biologiche

2)L’agricoltura biologica nei regolamenti dell’Unione Europea?

Il documento di base che definisce i principi della produzione agricola biologica è il Regolamento del Consiglio n. 834/2007 del 28 giugno 2007 sulla produzione biologica e l’etichettatura dei prodotti biologici (Journal of Laws CE n. 189 del 20 luglio 2007, p. 1, con come modificato).

Il documento di attuazione è il regolamento (CE) n. 889/2008 della Commissione, del 5 settembre 2008, recante modalità di attuazione del regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici per quanto riguarda la produzione biologica, l’etichettatura e controllo (Journal of Laws WE L 250 del 18 settembre 2008, p. 1).

Ai sensi del Regolamento del Consiglio n. 834/2007 del 28 giugno 2007, l’articolo 12 elenca ulteriori aspetti che caratterizzano l’agricoltura biologica.

a) la produzione vegetale biologica utilizza pratiche colturali che aiutano a mantenere o aumentare la materia organica del suolo, aumentare la stabilità e la biodiversità del suolo e prevenire la compattazione e l’erosione del suolo;

b) la fertilità e l’attività biologica del suolo sono mantenute e migliorate mediante l’uso della rotazione colturale pluriennale utilizzando leguminose e altre colture per sovescio, e letame o materiale organico, preferibilmente compostato, da produzione biologica;

c) è consentito l’uso di preparati biodinamici;

d) inoltre, i fertilizzanti minerali e gli ammendanti possono essere utilizzati solo se sono stati autorizzati per l’uso nella produzione biologica.

e) non vengono applicati fertilizzanti minerali azotati;

f) tutte le tecniche di produzione vegetale applicate prevengono o riducono al minimo l’inquinamento ambientale;

g) la prevenzione dei danni causati da parassiti, malattie ed erbe infestanti consiste principalmente in nemici naturali, la selezione di specie e varietà, l’uso della rotazione delle colture, tecniche colturali appropriate e processi termici;

h) qualora sia individuato un rischio per la coltivazione, possono essere utilizzati solo prodotti fitosanitari autorizzati per l’uso nella produzione biologica ai sensi dell’articolo 3. 16; L’elenco dei prodotti fitosanitari può essere scaricato dal sito web del Ministero dell’agricoltura e dello sviluppo rurale (lo trovi QUI).

 i) per la produzione di prodotti diversi dalle sementi e dai materiali di moltiplicazione vegetativi vengono utilizzati solo semi e materiali di moltiplicazione prodotti biologicamente.

(j) i prodotti per la pulizia e la disinfezione nella produzione vegetale sono utilizzati solo se sono stati autorizzati per l’uso nella produzione biologica a norma dell’articolo 16. 2.

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3)Prodotti fitosanitari ammessi alla coltivazione biologica

In una situazione in cui la prevenzione fallisce e nel frutteto o nel campo compaiono malattie o parassiti, l’agricoltore ha a sua disposizione un elenco limitato di sostanze fitosanitarie di origine naturale, disponibili sul mercato con numerose denominazioni commerciali.

Queste sostanze sono incluse nell’allegato II del regolamento (CE) n. 889/2008 della Commissione.

Queste sostanze sono suddivise in tre categorie e descritte con un commento sulla composizione e le condizioni d’uso.

  1. Sostanze di origine vegetale o animale, ad esempio cera d’api da utilizzare come unguento da giardino per proteggere le ferite, feromoni da utilizzare solo in trappole e distributori, oli vegetali – tutti gli usi consentiti, tranne come erbicidi.
  2. Microrganismi o sostanze prodotte da microrganismi, compresi microrganismi non OGM e spinosad.
  3. Altre sostanze, ad es.silicato di alluminio (caolino), idrossido di calcio, anidride carbonica, composti di rame sotto forma di idrossido di rame, ossicloruro di rame, ossido di rame, liquido bordolese e solfato di rame tribasico, acidi grassi – tutti gli usi consentiti tranne erbicidi, solfato di calcio, olio paraffinico, potassio bicarbonato, sabbia di quarzo, zolfo.

Inoltre, affinché questi prodotti possano essere approvati per l’uso in agricoltura, devono essere iscritti nel Registro dei fitofarmaci autorizzati alla commercializzazione tenuto dal Ministero dell’agricoltura e dello sviluppo rurale, che è costantemente aggiornato.

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4)OGM e coltivazione biologica

Gli organismi geneticamente modificati ei prodotti ottenuti da o da essi non sono in linea con il concetto di produzione biologica e il modo in cui i consumatori percepiscono i prodotti dell’agricoltura biologica. Pertanto, non dovrebbero essere utilizzati nell’agricoltura biologica o nella lavorazione di prodotti dell’agricoltura biologica.

È vietato l’uso di organismi geneticamente modificati (OGM) nella produzione biologica. Per motivi di chiarezza e coerenza, se un prodotto deve essere etichettato come contenente OGM, costituito da OGM o prodotto a partire da OGM, non dovrebbe essere possibile etichettarlo come biologico.

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