Biviere di Lentini: un tesoro nascosto
A pochi passi dal magazzino InCampagna, troverai bellezze inesplorate o poco conosciute. Il Biviere di Lentini è tra quelli. E per presentarlo nel migliore di modi abbiamo intervistato Anna Lisa Martello che, con l’Associazione Talè, sta lavorando a dare vita ad un luogo spesso sconosciuto.
A settembre è stato organizzato l’evento “Biviere Fest, un lago da vivere”, promosso dall’associazione locale Talè – Tourism and Leisure experiences di Lentini con il patrocinio della Città di Lentini e della Pro Loco.
Per chi non lo sapesse, il Biviere di Lentini è uno di quei luoghi con una storia un po’ particolare. Si tratta innanzitutto di un lago artificiale, realizzato sbarrando l’alveo del fiume Trigona tra il XII e il XIII secolo, per fare diventare l’area una riserva di caccia e pesca. Vista la sua natura paludosa, foriera di malaria, il biviere venne bonificato nel 1923. Negli anni ‘70 venne però ricostruito come riserva d’acqua e per usi agricoli e industriali. La Natura ha quindi fatto il suo corso, facendo diventare il Biviere di Lentini, bacino artificiale più grande d’Europa, un’oasi naturalistica: un vero e proprio habitat naturale per una grandissima varietà di piante, uccelli e pesci. Per maggiori informazioni sul Biviere, puoi leggere qui.
Il Biviere Fest, organizzato a settembre, ha così aperto le porte ad una moltitudine di persone nel tentativo di fare conoscere meglio un posto effettivamente poco conosciuto, se non dagli abitanti dei comuni vicini, dai più, provenienti da comuni più distanti comunque siciliani. Il Biviere ha però il suo fascino e noi siamo diventati molto interessati a conoscere meglio chi ha promosso questo evento e le motivazioni che ci sono sotto.
Abbiamo quindi chiesto ad Anna Lisa Martello, dell’associazione culturale e di promozione turistica Talè – Tourism And Leisure Experiences Lentini, di raccontarci qualcosa sul Biviere Fest ed in generale sul Lago di Lentini.
Anna Lisa, raccontaci qualcosa di più sul Biviere Fest? Era alla sua I edizione? E qual era l’intento?
L’obiettivo del Biviere Fest era far rivivere questo luogo, che per la maggior parte del tempo è chiuso al pubblico. Il Biviere di Lentini è infatti gestito dalla Regione Siciliana e l’iter burocratico per la richiesta di apertura dell’area è lento e lungo. Questo rende il Biviere un luogo non accessibile a tutti. Ecco perché con questa prima edizione del Biviere Fest abbiamo voluto rendere il Lago di Lentini un luogo accessibile a tutti, almeno per un giorno.
Chi vi ha aiutato nell’intento?
Siamo stati patrocinati dalla Citta di Lentini e dalla Pro Loco, il che ha reso l’evento riconosciuto da un punto di vista istituzionale. D’altra parte, l’organizzazione logistica è stata tutta a carico nostro, con il sostengo di associazioni locali.
Che difficoltà avete vissuto nell’organizzazione del Biviere Fest?
Sicuramente delle difficoltà da un punto di vista logistico. Circa 3000 persone hanno partecipato all’evento e probabilmente non ci aspettavamo questi numeri. Per la prossima volta ci organizzeremo con una rete più ampia di volontari ed un maggiore supporto delle associazioni del territorio.
Quali sono state le soddisfazioni vissute?
Siamo veramente soddisfatti perché tante persone hanno potuto godere della bellezza del Biviere. Siamo poi riusciti a valorizzare tante eccellenze locali anche in termini di cibo e ristorazione, promuovendo ciò che di buono esiste a Lentini, come la presenza di produttori del Mercato della Terra di Lentini, evento promosso da Slow Food ogni sabato mattina. In generale abbiamo dato spazio ai produttori della zona, cercando di metterli in rete e fare conoscere le loro realtà.
Anche come associazione Talè siamo assolutamente soddisfatti dell’evento. Anche se non è stato un successo in termini economici, siamo comunque riusciti a renderlo economicamente sostenibile. Abbiamo invece guadagnato molto in termini di visibilità, facendoci conoscere dal più vasto pubblico e dalle istituzioni, che hanno visto il nostro impegno e sono sempre più disponibili al dialogo.
Avete organizzato altre iniziative intorno al Biviere?
L’associazione realizza anche progetti nelle scuole di ogni grado e tra questi c’è “ScopriAmo Lentini”: un laboratorio ludico-esperienziale atto a far conoscere il territorio ed i siti di Lentni, Biviere incluso. All’interno delle scuole si organizzano laboratori ludici, tutti incentrati sul tema della flora e della fauna del Biviere di Lentini, per fare incuriosire i ragazzi e dargli una prima panoramica delle bellezze del Biviere. Successivamente si organizzano visite guidate al Lago per vivere realmente il luogo ed osservare con più attenzione, anche attraverso giochi e quiz, il mondo animale e vegetale presente.
Abbiamo organizzato “ScopriAmo Lentini” l’anno scorso, ma abbiamo intenzione di riproporlo anche quest’anno. Il progetto è rivolto a tutte le scuole di ogni ordine e grado: ovviamente a seconda degli effettivi destinatari rimoduliamo il percorso.
Quando è meglio organizzare visite al Biviere?
Il periodo migliore per visitare il lago è da Marzo a Novembre, periodo in cui la fauna è più visibile, particolarmente gli uccelli.
E’ necessario organizzare con largo anticipo queste visite “didattiche” o guidate?
Visto che questi tipi di visite sono rivolte a un numero ridotto di persone, è molto più facile richiedere le autorizzazioni per l’accesso al Biviere. Non è quindi necessario pensarci mesi prima…certamente prima lo sappiamo…meglio è!
Un’ultima domanda: ne vale la pena?
Assolutamente sì! La visita al Biviere è sempre una meraviglia, per il panorama, il silenzio…insomma è proprio un angolo di pace e di bellezza. E non lo diciamo solo noi, perché non c’è adulto o bambino che non rimanga estasiato durante le visite…
Se volete organizzare una visita al Biviere o siete interessati alle visite guidate o didattiche, ecco i contatti dell’associazione Talè: pagina facebook Associazione Talè | Telefono: +39 339 2000 951 ! email: tale.lentini@gmail.com … buone esplorazioni!
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