Kumquat: origini, caratteristiche e proprietà
Il Kumquat, o mandarino cinese, è un agrume piccolo e profumato ricco di oli essenziali. Come gran parte degli agrumi proviene dal Sudest asiatico, tra il sud della Cina e le isole indonesiane.
Forse non tutti sanno che dal 1915, il Kumquat, non appartiene più al genere Citrus come la maggior parte degli agrumi, ma appartiene al genere Fortunella e produce frutti che vanno dall’arancione al giallo paglierino e verde che sono simili in tutto e per tutto agli agrumi del genere Citrus.
ll suo nome “fortunella” deriva dal botanico Rober Fortune che per primo li portò in Europa ma, casualmente, la traduzione del nome cantonese del frutto è “buona fortuna dorata”.
Vengono kumquat i frutti (quasi del tutto identici) di diverse specie: il Fortunella japonica (più rotondo), il Fortunella margarita (più ovale), il Fortunella obovata (talvolta di più colori), il Fortunella hindsi (con frutti più piccoli) ed altre minori.
L’arbusto di Kumquat produce spine e fiori del tutto simili a quelli degli altri agrumi proprio come l’odore della sua buccia! Tra gli oli essenziali della sua buccia troviamo infatti il limonene, seguito dall’alfa-pinene, dall’alfa-bergamotene, dall’alfa-muurolene, dall’alfa e beta-cariofillene, e da vari composti carbonilici e terpenoidi (come il citronellolo o il nerolo) che conferiscono al frutto il suo gusto unico.
Grazie ad alcuni di questi composti sono estremamente rari il kumquat possiede proprietà antimicrobiche e antibatteriche, antinfiammatorie, antitumorali, è fortemente antiossidante grazie alla vitamina C e ai numerosi fenoli bioattivi, acido pantotenico, riboflavina e acifo folico. È una buona fonte di oligoelementi, soprattutto di ferro, manganese e calcio.
Una delle sue caratteristiche principali è che viene mangiato con tutta la buccia dato che polpa e buccia risultano praticamente inscindibili! È un frutto succoso, dolce e fortemente aromatico per via dei numerosi oli essenziali contenuti.
Controindicazioni del kumquat
Il kumquat non deve essere mangiato in caso di trattamenti farmaceutici poiché potrebbe interagire con le medicine, spesso inibendo il loro potere farmaceutico.
Il kumquat maturo ha pochissime o nessuna traccia di verde sulla buccia che è sottile, liscia e omogenea.
Il frutto va ben lavato perché si mangia con tutta la buccia e, paradossalmente, è proprio nella buccia che si concentra la dolcezza mentre i succhi ricchi di terpeni risiedono negli spicchi.
Come utilizzarli
Oltre al consumo fresco , grazie alla sua elevata aromaticità, si possono ottenere ottime confetture, chutney per accompagnare carni, verdure e formaggi, liquori e dolci in generale.
FRUTTO:
Piccolo
BUCCIA:
Liscia
Ricca di oli essenziali
Attaccata alla polpa
POLPA:
Arancione
CARATTERISTICHE:
Ricco di semi
Molto aromatico grazie alla presenza di molti oli essenziali nella buccia
RACCOLTA:
Dicembre – Marzo
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Fonte (https://www.cure-naturali.it/enciclopedia-naturale/alimentazione/nutrizione/kumquat.html)
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